CAE

PEr quanti ancora non fossero stati informati (via SMS, chat, o per i più fortunati LIVE, in una delle mie manifestazioni d'ansia) qualche mese fa mi sono saggiamente iscritta ad un esame d'inglese decisamente fuori dalla mia portata. le spiegazioni sono le più diverse, sostanzialmente avevo voglia di fare un esame FIGO. e per questo ieri sera ho avuto un attacco di panico.
ma veniamo al dunque.
si tratta del CAE, ovvero Certificate of Advanced English organizzato dal British Council, posto molto figo (appunto) situato in Via Manzoni a Milano, nel quale avevo avuto il piacere (?) di entrare ancora fanciulla durante il liceo in occasione di una lettura pubblica (sì, non avevo niente di meglio da fare..) di non so quale libro di letteratura. ma comunque. il posto mi aveva influenzato, evidentemente. e quindi ho pensato bene di cogliere l'occasione per entrarci a (perché no?) sostenere un esame tra i più difficili (livello C1 europeo, il penultimo di una scala di 5).
beh insomma mi sono iscritta dopo aver consultato la mia prof del liceo (colpevole del primo ingresso) che si è dimostrata basita dalla scelta operata dalla sottoscritta (insomma ha convenuto che fosse un livello "un po' altino") all'appello che doveva essere il 10 di marzo.
qualche settimana fa mi sono resa conto che la data si avvicinava e io non avevo ancora combinato niente, ma proprio quando contavo i giorni e facevo il planning delle attività, spunta una meravigliosa busta nella mia casella di posta, che mi conferma lo scritto nella data concordata e mi piazza l'orale cinque giorni prima, ovvero OGGI.
AAAAARGH! ma come? l'orale prima dello scritto??? sono pazzi?
no, sono inglesi. e quindi io ieri sera ho deciso di ubriacarmi per riuscire a dormire stanotte, visto che è una vita che non parlo inglese e le prove si speaking che avevo ascoltato erano ASSURDE.
e invece il mio fantastico fidanzato ha pensato bene di impedirmelo, per la mia salute. ma vi pare?
va beh, quindi sono andata a letto SOBRIA.
in più, l'esame non era la mattina, che uno di ce me lo levo e dopo sto tranquilla.
NO. era alle 2 meno un quarto. ma ti pare che uno debba soffrire tutta la mattina?
per fortuna non ho avuto occasione di studiare (...) perché ho incontrato un amico sul treno, una tizia al selfservice in cui ho pranzato aveva assolutamente bisogno di parlare con me eccetera.

comunque è andato. sono entrata in un'aula microscopica, ho sostenuto la listening SENZA CUFFIE (io ovviamente ero in fondo all'aula...pirla) e le ultime dieci domande le ho sparate a caso. (potrò mica stare concentrata più di venti minuti!)
poi l'orale. io che non ce la faccio, non me la sento. rimando...
no, ma andate voi...massì, prego..
beh, alla fine ero stanca. ma decisamente meno agitata dell'inizio.
sono partita con la mia parlantina decisa. solo che quando si è trattato di descrivere una scena in cui una tizia evidentemente appena uscita da un'aula giudiziaria fosse sotto pressione a causa della presenza dei giornalisti...ermh, qualche difficoltà l'ho avuta.
purtroppo però non posso fare stime, perché se comincio adesso con l'ansia da risultato, per quando mi saranno recapitati a casa (MAGGIO) potrei essere morta d'ansia.

quindi adesso mi metto a studiare seriamente (ecco un libro non sarebbe male) e cerco di non sbagliare tutte le prove scritte di sabato. che potrebbe aiutare.

goodbye..

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