viviamo tempi disadorni

"e invece sappiamo bene
che aprile, spontaneamente, non sarebbe tornato mai

esattamente come

i citofoni, le persone che perderemo
e le calcolatrici scientifiche."


Io leggo Poesie da Decubito

architetture #6

Lancha del Genil, Spain | 

architetture #5


NUOVA STRUTTURA PER SERVIZI A BRESCIA_LARGO FORMENTONE PIAZZA ROVETTA

ossa spogliate.





Qualche tempo fa Gommapiuma* aveva proposto che i blogger pubblicassero letture invece dei post.
Come una lettura di se stessi.
Un messaggio vocale in una segreteria telefonica infinita.
Questo è il mio.




*=cfr Gommapiuma Sto sempre qui a leggervi e non ho idea di che voce abbiate.
"a me piacerebbe che voi leggeste il vostro prossimo post, invece che scriverlo"

Comando e Controllo

Dopo il grande successo riscosso all’anteprima di New York - alla quale è seguito un partecipato dibattito insieme al regista, Alberto Puliafito, il giornalista Alexander Stille e la Prof.ssa Anna Di Lellio - e dopo i molti articoli usciti sui giornali - tra gli altri, Il Fatto Quotidiano del 7 aprile, con rimando dalla prima pagina, Il Manifesto, Liberazione, Terra,i-ITALY e addirittura la copertina dell’inserto settimanale di America Oggi - “Comando e Controllo” sbarca finalmente in Italia.

Ecco le prossime proiezioni del film o di suoi estratti commentati dal regista Alberto Puliafito:

10/04/2010, Roma, estratti - Forte Prenestino. Via Federico Delpino Centocelle. Dalle 18.00
14/04/2010, Parma, estratti - Sala Conferenze “Luigi Anedda”, via Gorizia 2/a, ore 21.00
17/04/2010, Pordenone, estratti - Festival Le Voci dell’Inchiesta, ore 19.00

19/04/2010, TORINO, ANTEPRIMA ITALIANA, PROIEZIONE INTEGRALE: Caffé Basaglia, Via Mantova 34, ore 21.00

Segnaliamo poi anche un’iniziativa che riguarda “Yes We Camp”, documentario da cui è nato “Comando e Controllo”:

17/04/2010, Pordenone, “Yes We Camp” ore 11.00 - Festival Le Voci dell’Inchiesta

non è una cosa che puoi masticare

(Qui c'è un cielo grigino e delle strade verdi e diritte, sono atterrato e ti ho pensata. Poi ho preso un orrendo caffè all'aeroporto e la smorfia della mia bocca era la tua e il ricordo rideva. L'autobus, le macchine, le persone per la strada e la tua mano che stringe calda la mia - i tuoi occhi ridenti foglie sui capelli.
Bello il tempo con te che te lo vorrei dire urlartelo scrivertelo inciderlo - sui muri i marciapiedi - serigrafarlo sulle tettoie così che col sole, ecco, col sole tutti vedrebbero la proiezione del mio
amore.
Ma poi domani (adesso) questo tempo non si può dire si può scrivere, forse, ma non pensare; non è una cosa che puoi masticare che ti possa entrare nello stomaco e uscire sotto forma di
tic tac.
Io e te siamo stati, ieri. La cosa più bella che io abbia mai avuto. Un pensiero che vorresti afferrare, come le nuvole rapide alte in cielo. E se solo potessi toccare con le mani questo nostro essere io e te, forse capirei forse. Ti direi.
Ma le nuvole corrono e se le tocchi si disfano e disperdono le nuvole, sono solo acqua.
E di tutto quello che vorrei dirti ti dico)
Sono a Vienna.


[questa è una risposta/antefatto al post amorenonesisto di violentafiducia]

latuapelle

"Te che lo sai che seppur cieca la tua pelle la riconoscerei tra tutte, solo con uno sfioro del dito, E io sono solo olfatto e tatto.
Te che mi guardi nuda e mi togli gli occhiali, che mi vuoi miope e scapigliata e mi spingi sul letto. E io sono solo un rumore sordo, che parte dal mio fondo."




Leggo LestoriediMitia : Te

una passione

(a casa mia si sente il treno che passa)

"Però riesci a farmi sembrare perfetta, nella bocca, e negli occhiali, nel corpo che lascia spazio ai margini, vai a capo, vai a capo che riesci a ritrovarmi."





Insetti sinestetici per le mie gambe di violentafiducia



[di violentafiducia ho letto anche questo]