un'arancia a orologeria.

Secondo Burgess, l'espressione Clockwork Orange era tipica dello slang cockney (il dialetto dei londinesi): «sballato come un'arancia meccanica» (oppure «a orologeria», altra traduzione possibile). L'autore pensava che l'espressione potesse essere erroneamente utilizzata per riferirsi a una persona che reagisce meccanicamente (in malese orang significa persona). È possibile, tuttavia, che Burgess avesse inventato la frase come gioco di parole sull'espressione «un'opera di nettare e momento». Più avanti (1986), nel suo saggio A Clockwork Orange Resucked, Burgess chiarì che una creatura che può solo fare il bene o il male è una «clockwork orange» - con ciò intendendo che ha l'apparenza di un organismo amabile caratterizzato da colore e succo, ma in effetti è solo un giocattolo a mollaDio, dal Diavolo o dallo Stato onnipotente», e a far scattare la propria violenza, appunto, come un congegno a orologeria.

Nel saggio Clockwork Oranges, Burgess afferma che "il titolo sarebbe adatto ad un racconto sull'applicazione delle leggi di Ivan Pavlov, ovvero meccaniche, ad un organismo che, come un frutto, era capace di esprimere colore e dolcezza". Questo titolo allude alle reazioni del protagonista, artificiosamente condizionate in modo negativo ai sentimenti del male, tanto da impedirgli l'esercizio del suo libero arbitrio.



Wikipedia, Arancia a orologeria

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