La Festa dei Puffi

Mi scuso per non essere stata in grado di produrre un post sensato e vagamente esaustivo sulla mia toccata e fuga belga.
Ma temo che il dono della completezza mi manchi.
Faccio parte di quelli che cominciano dieci cose e non ne finiscono nessuna.
Ma noi ci piacciamo così.

A proposito di quelli che non hanno grandi doti ma si piacciono lo stesso, mi viene in mente la sigla dei Puffi "non Puffi siam così.." e il modo in cui questa sorta di mediocrità fosse addirittura esaltata dal curatore della mostra su Pejo, che ho visitato al CBBD.

Centre Belgique de la Bande Dessiné, si vanta di raccogliere la storia europea del fumetto.
Lungi dal poter appurare che sia davvero così, mi sono comunque goduta il giro turistico tra personaggi fumettosi di ogni genere, compresa un'introduzione sulla tecnica del fumetto step-by-step e una full immersion nel mondo dei PUFFI!
Legata molto strettamente a questo ricordo d'infanzia, non ho potuto far altro che sorridere incantata davanti a tutti i ritratti di Quattrocchi, Puffetta, Selvaggio, e Grande Puffo.







In particolare ho potuto apprendere tutta l'Ontogenesi della vicenda ( !), di come l'origine dei puffi stia nel viaggio generato in due bambini (protagonisti di un fumetto precedente alla nascita dei Puffi) che per aver ascoltato il Flauto Magico, vengono trasportati nel "Le Pays Maudit" (che non ha un equivalente italiano) e lì vi trovano degli esserini alti tre mele con età avanzatissime (grande puffo ha quasi cinquecento anni!).




Su Wiki i nomi degli Schtroumpfs nelle traduzioni fatte, il successo raggiunto con la serie televisiva di Hanna e Barbera e molte curiosità (alcune ritenute poso affidabili dall'organo di controllo di wikipedia).



Ah, altra notizia sui Puffi: quest'anno si festeggia il Cinquantesimo dalla Creazione dei Puffi ed eventi saranno organizzati in favore dell'Unicef in molti paesi, per info happysmurfday.com




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