adesso siete qui.

Insomma che è da prima delle vacanze che dico "sì, ora lo faccio, scrivo per il Many, giuro, lo faccio", "sìsì, poi scrivo anche per Il Gattopardo di Nemo". e poi e poi.

E poi nel frattempo arrancavo verso le vacanze riempiendo la rete di lamentele, suppliche, canti strazianti. Strisciavo lentamente verso il quindici agosto. Il Quindici Agosto. Per molti il pieno, l'acmé, il cuore dell'estate. Per me, semplicemente, la scritta "EXIT".
Venerdì 13 sono anche riuscita a fare l'unemmezzo, da sola in studio, con le zanzare, i lavori stradali, l'ansia da fine del mondo. Ma con la consapevolezza che il lunedì successivo distava tre meravigliose settimane. Tutto un mondo impensabile di posti avventure e pensieri di distanza.


Come stare dentro un'insalata di riso.






E son partita, zainone in spalla, con la pioggia, la stanchezza, un mezzo maldigola, incurante delle asperità.
Sono approdata alla Sardegna un mercoledì sera, in ritardo.
Lì c'era una michetta che mi ha aspettato e sopportato e scarrozzato due meravigliose settimane a spasso per la sua terra.
E c'era una volta che il mare era fatto di chicchi di riso e altre che c'era la pioggia e però ci si buttava e ci si faceva le foto sott'acqua.



Poi m'alzavo la mattina e guardavo il mare. E non ci credevo che era così vicino. E lo guardavo ancora.

Le calette del Lazzaretto vicino ad Alghero sono una figata

Poi sono andata a trovare un tizio col cappello e ho ricevuto in dono un gioiello preziosissimo e mi son quasi fatta portar via dal vento a Porto Ferro. Poi ho raggiunto il Nirvana mangiando il Maialetto (che si dice maialetto, porceddu lo diciamo noi continentali) e un sacco di altre cose (come da copione).







Poi la mum m'ha portata a godere infinitamente con davanti tre tizi che soffiavano dentro delle trombe, che detta così uno dice "vabe'" e invece era da restarci per sempre. (e la mia nuova amica silvana ci ha scritto pure questo pezzo qua ).

Luca Aquino è uno che ha fatto Nuoro Jazz con la mumucs.

Tu pensa a prendere un bus da Nuoro verso il mare





















 

Ah, va be', ho bevuto un po' di ichnusa. Giusto un pochino. Ma dopo sempre mirto. Due mirti.


Poi mi son gustata Nuoro (che si dice Nùoro), son stata a vedere il mare più bello del mondo, e poi è cominciata la traversata oceanica.

Ho preso e sono andata da Nuoro ad Altamura. (Che per chi non lo sapesse distano 1285 km) E non lo consiglierei al mio peggio nemico. Io ci ho messo 36 ore, tre panini, due birre, un raffreddore e un'intera serata di pianobar. Fortuna che mi sono fermata a Livorno a farmi offrire la colazione da Rey (tutti fanno degli errori, non si offrirà mai più di venirmi a prendere al traghetto).

In tutto questo c'era la povera mumucs che lavorava tutte le mattine e il sabato il giorno intero e si faceva venire pure la tonsillite e si faceva pungere dalle vespe per il dispiacere che non poteva portarmi in tutti i posti più belli del mondo. )Non la trovate anche voi adorabile?) Pensate che oltre a tutto questo, oltre a tenermi in casa e sfamarmi per due settimane, questa meravigliosa eroina mi ha anche fatto un regalo bellissimo; tipo che secondo lei io sono capace di cantare (lei, dico, quella che canta così) e allora mi ha fatto questa cosa meraviglievole di chiedere la chitarra classica a suo fratello, poi mi ha comprato le corde e me l'ha fatta suonare un po', così, per esercitarmi; e poi, quando è arrivato il momento, questa signorina di cui non cesseremo mai di tessere le lodi mi ha posizionata molto malignamente in una stanza tutta da sola con una chitarra in mano, davanti a un perfido microfono e in presenza di un oscuro figuro che toccava pulsanti e sistemava cavi. E poi ne sono uscite sette canzoni. Sì, ecco, noi magari ora ci lavoriamo un pochino, che io bravina, forse, ma proprio ottima no, e quindi vediamo di prendervi un po' in giro e poi ve le facciamo ascoltare. Previo lauto pagamento, ovviamente.

Questo era il terzo di Centodiciassette piatti. Contati.

Ecco, poi ci sarebbe da dire che ad altamura ho mangiato tutte le cose che una persona umana possa mai pensare di mangiare nella vita (questo il menu, questo un piatto tipo, questa io e i miei fratelli al matrimonio), che ho fatto amicizia con una bimba di 4 anni che dice "uffa" più di me e poi forse il quadro sarebbe completo.

Ecco, le vacanze secondo me sono una bella cosa.


Però no, non ho scritto un tubo.

1 commento:

loving_jw ha detto...

Hai un blog stupendo. L'ho scoperto ieri sera curiosando un po' qui su Blogger. Io sono stata in Sardegna un bel po' di anni fa, con degli amici di famiglia. Ricordo in particolare l'acqua azzurra e cristallina del mare, quel mare che non sembrava neanche il nostro, e poi, ovviamente, tutte le risate. Che sono sempre la cosa migliore di un viaggio.

loving_jw