Zurich - giorno zero
Sveglia all'alba, un chilo e mezzo di pasta in valigia, poi il buio, la malpensa illuminata.
Saluti e la partenza.
Sonno interrotto dal ciondolare della testa, il sole bruciante in quota dritto sulla mia guancia sinistra. Poi Zurigo, verde e le colline. Proprio un posto in cui tornare.
L'imbarco, ebrei ortodossi dappertutto: barbe, cappelli, bambini vestiti tutti uguali, tantissimi. Ragazzi di qualche anno piü giovani di me con pargoli di varie etä. strani, questi ebrei.
lascio passare una famiglia, poi due, poi comincia l'invasione: spuntano bambini da tutte le parti. adesso basta.
e invece no, americani, uomini coi due riccioli d'ordinanza, le donne con una gonnella blu tipo prima comunione. non le invidio. tanti americani. tanti fastidiosi americani. la coda si allunga, si deforma, sembra non finire mai.
perö, la bella notizia: sono finiti i posti nella economy. viaggerö in business class.
entro e non mi sembra vero. il mio ü il primo posto dall'ingresso. centrale. sul sedile, enorme, c'è un cuscino, davanti cuffie e lettore cd, un televisore nascosto nel bracciolo, giornali di ogni tipo disponibili a richiesta. ho freddo: il signore seduto accanto a me chiede una coperta.
poi perö la brutta notizia: abbiamo un problema al motore. partiremo forse tra un paio d'ore.
le ore diventano di piü: si scende e si riparte all'una, forse.
attendiamo. (nella lounge room riservata alla business class, con internet gratis :D )
1 commento:
letto:in attesa dello squillo
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