full stop, new line.

poi ci sono i momenti che ti metti a fare i conti. che tu mica lo volevi, figurati, io? di mettermi lì a pensare, e ricordare, macché, piuttosto mi guardo le foto del tuo matrimonio. e invece no. e invece arriva.
e invece le cose succedono, lì davanti, sopra, dentro. non le cacci, non ci fai proprio niente, con le cose. stanno lì e ti succedono.
e poi succede che scopri che ti eri fatta delle aspettative, che gli amici che avevi non ce li hai più, che son successe delle cose fantastiche ma anche alcune bruttissime, di dietro, di nascosto, dove non guardavi.
e anche se hai fatto la gnorri fino all'ultimo, questa interrogazione, questa qua, la devi fare lo stesso. anche se hai cercato di guardare intorno , verso la finestra, verso le scarpe, sotto il banco, anche se sfogliavi con nonchalance le pagine del libro, be', il tuo nome l'ha chiamato. perché era ora, perché tocca a te.

e ora tocca a me. e io non me la sento, ovvio che non me la sento, e io rimanderei, darei un braccio per rimandare tutto, ancora una volta, per piacere, sì, prendetevi anche un pezzo di fegato, e un rene, non può servire un rene?
però no. adesso è ora.
e quindi si va. (speriamo)

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